Giovani scrupolosi verso gli anziani bisognosi

Uno studio del dipartimento di Psicologia dell’Università di Milano-Bicocca evidenzia che gli uomini e le donne anziani o di mezza età, percepiti come bisognosi, sono in grado di attirare l’attenzione dei giovani e di stimolare atteggiamenti altruistici e solidali.

Il team di studiosi si è concentrato sull’analisi dell’attenzione condivisa, il comportamento per cui due persone, attraverso la direzione dello sguardo, prestano attenzione allo stesso oggetto o evento.  Questo permette di capire i desideri, le intenzioni e gli stati mentali delle persone con cui interagiamo.

In questo studio gli psicologi hanno indagato in un gruppo di giovani adulti tra i 18 e i 25 anni e i risultati hanno mostrato una maggiore tendenza a seguire lo sguardo su due categorie di individui: le donne di mezza età e gli uomini anziani, indicando una maggiore propensione a condividere la propria attenzione con persone percepite come più disagiate. I ricercatori hanno riscontrato anche una maggiore propensione dei giovani a mettere in atto comportamenti altruistici, come l’aiuto economico o il prestito di un oggetto personale.

Paola Ricciardelli, un delle coordinatrici del programma, spiega: “Nel complesso i risultati del nostro studio forniscono nuove evidenze sullo stretto rapporto tra stereotipi, attenzione condivisa e interazioni sociali. In particolare, rispetto al primo lavoro, suggeriscono che i giovani tendono a rivolgere la propria attenzione verso gli anziani ma solo se percepiti come ‘bisognosi’. Più in generale, verso quelle categorie di persone che molto probabilmente la nostra società associa allo stereotipo di categoria bisognosa e che inducono con maggior frequenza comportamenti prosociali nei loro confronti”.

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