Per il Gip di Milano non esiste in Lombardia nessun patto tra le tre principali organizzazioni criminali del nostro Paese.
La tesi del patto criminale tra mafia, ‘ndrangheta e camorra era sostenuto, invece, nell’inchiesta coordinata dalla Dda milanese. Il parere del Gip, però, ha portato a non convalidare 140 richieste di arresti per i 153 indagati. Il carcere è stato disposto solamente per 11 persone accusate di reati diversi dall’associazione mafiosa.
Immediato il ricordo al Riesame della Dda, che non ha accettato le richieste di custodia cautelare respinte dal Gip di Milano.
Oltre alle 11 ordinanza di custodia cautelare in carcere, l’operazione dei Carabinieri dei Comandi Provinciali di Milano e Varese di questa mattina ha portato anche al sequestro di beni per un valore complessivo di oltre 225 milioni di euro.
L’indagine della Direzione Distrettuale Antimafia di Milano ha riguardato un contesto criminale operante prevalentemente nel territorio lombardo. Secondo quanto sostenuto dagli investigatori, il suddetto contesto era formato da soggetti legati a cosa nostra, ‘ndrangheta e camorra.
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