Governo italiano annulla vendita azienda di droni da combattimento

Il Consiglio dei Ministri, sulla base della  normativa sul Golden power, ha deciso di rendere nulla la vendita del 2018 della società di droni militari Alpi Aviation alla società Mars Information Technology, con base a Hong Kong, riconducibile ad aziende di stato cinesi. La notizia, anticipata dall’Agenzia Reuters è stata confermata da fonti di Palazzo Chigi.

La Alpi Aviation, azienda della provincia di Pordenone che produce droni militari, aeromobili e veicoli spaziali, era finita al centro di un’inchiesta, condotta dalla Guardia di Finanza, per violazione della legge sulla movimentazione di materiali di armamento e possibili violazioni della disciplina del “Golden Power” che tutela le aziende italiane strategiche.

La notizia sull’inchiesta si era diffusa nel settembre scorso, quando si seppe anche che l’azienda, fondata da imprenditori friulani, dal 2018 era stata rilevata, attraverso un gruppo di Hong Kong, da due importanti società governative cinesi.

La Guardia di Finanza, che aveva denunciato 3 manager italiani e 3 manager cinesi, aveva contestato che il subentro dei cinesi, rispetto all’originaria proprietà italiana, era stato perfezionato in modo da non far emergere il nuovo socio, con ritardi nelle comunicazioni amministrative e omettendo di informare preventivamente la Presidenza del Consiglio dei Ministri dell’ acquisto della maggioranza dell’azienda, violando dunque la “Golden Power” che attribuisce speciali poteri alle autorità italiane sugli assetti di realta’ strategiche in vari settori.

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