È stata inviata oggi alla Commissione europea la richiesta di pagamento della quinta rata del PNRR italiano.
Soddisfatta la Premier Giorgia Meloni: “La richiesta di pagamento di oggi della quinta rata, che segue il versamento avvenuto ieri della quarta rata e l’entrata in vigore del nuovo Piano chiude un anno di grande impegno e di risultati straordinari del Governo nell’attuazione del PNRR. Siamo molto soddisfatti e determinati a proseguire il lavoro anche nei prossimi mesi“.
Tra i 52 obiettivi inseriti nella rata, del valore complessivo di 10,6 miliardi di euro, figurano importanti investimenti nei comparti dell’agricoltura. Obiettivo del Governo è aumentare l’efficienza dei sistemi di irrigazione e implementare la produzione di energia verde del settore idrico.
Si pensa anche a nuove opere per il potenziamento delle condotte, dei sistemi di depurazione e per la riduzione delle perdite di rete. Focus anche sull’ambiente, con la realizzazione di nuovi impianti e l’ammodernamento di quelli esistenti per la valorizzazione dei rifiuti. Al centro degli interventi il trasporto pubblico locale, con il rafforzamento del parco autobus a emissioni zero e di metropolitane, tram e bus rapid transit.
Altro capitolo chiave il potenziamento delle infrastrutture, con l’elettrificazione della linea ferroviaria del Mezzogiorno e con l’alta velocità lungo la tratta Salerno-Reggio Calabria. La cultura, invece, ne gioverebbe con l’efficientamento energetico di cinema, teatri e musei. La scuola sarebbe potenziata con la realizzazione di nuovi plessi ad alta efficienza energetica. Stessi obiettivi per il patrimonio immobiliare pubblico, con la costruzione di nuovi edifici dell’amministrazione della giustizia e l’ammodernamento di quelli esistenti.
Nel Pnrr si pensa anche alla sanità, con l’implementazione di moderni sistemi di cura legati alla telemedicina. Per la Pubblica Amministrazione si prevedono interventi per la transizione al digitale e per l’università, si pensa all’assegnazione di borse di studio e il finanziamento di progetti di ricerca.
In tema di riforme, scrivono da Palazzo Chigi, si festeggiano importanti obiettivi, come la piena operatività del sistema nazionale di e-procurement per l’acquisizione di beni, servizi e informazioni in via telematica, la riorganizzazione del sistema scolastico, l’entrata in vigore delle misure legate alla concorrenza e al quadro legislativo degli appalti pubblici.
In linea con quanto avvenuto con le precedenti richieste di pagamento, il versamento dell’importo dovuto, che si aggiungerà ai 101,9 miliardi di euro delle prime quattro rate, dovrebbe avvenire nei prossimi mesi, al termine del consueto iter di valutazione previsto dalle procedure europee e finalizzato a verificare l’effettivo raggiungimento degli obiettivi e delle milestones previste. L’Italia, come accaduto per la quarta rata, è il primo Stato membro Ue a chiedere formalmente anche il pagamento della quinta rata del PNRR.