Grecia: fiamme distruggono Evia. Abitanti e turisti evacuati con barche

In Grecia sull’isola di Evia per un incendio almeno 150 case sono state distrutte, costringendo una ventina di villaggi a evacuare e un monastero è circondando dalle fiamme. Tre monaci si stanno rifiutando di lasciare l’isola e hanno detto al telefono all’agenzia di stampa Ana: ‘‘Stiamo soffocando a causa del fumo” e hanno parlato di fiamme alte dai 30 ai 40 metri attorno al monastero.

Per i Vigili del fuoco, un centinaio quelli in campo supportati da sette elicotteri, si tratta di ”un incendio difficile da domare”.

Sono 85 le persone evacuate questa mattina su una spiaggia a bordo di cinque barche.

Giorgos Tsapourniotis, il Sindaco di Limni, ha dichiarato: “Chiediamo alle autorità di rafforzare le forze aeree e terrestri per non rischiare vite umane”.


Intanto i Vigili del fuoco questa mattina stanno continuando a cercare di domare un incendio vicino ad Atene e il Sindaco di Olimpia, luogo di nascita dei Giochi Olimpici, ha chiesto aiuto.

Il Ministero della Difesa di Atene ha annunciato l’intenzione di far scendere in campo le Forze armate per cercare di domare i grandi incendi che si sono sviluppati nel Peloponneso, a Evia e in altre zone della Grecia. La decisione è stata presa durante una riunione presieduta dal primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis e con la partecipazione del Ministro della Difesa Nikos Panagiotopoulos e del Ministro di Stato Giorgos Gerapetritis, oltre che del Capo di Stato Maggiore Konstantinos Floros.

Sono arrivati anche rinforzi dalla Francia e da Cipro, mentre quelli previsti dalla Svezia arriveranno nelle prossime ore.

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