Hamas e Israele, accordo raggiunto su scambio ostaggi

Hamas ha accettato  l’accordo di “tregua umanitaria” approvato da Israele, che prevede lo scambio di ostaggi detenuti dal movimento islamico nella Striscia di Gaza con prigionieri palestinesi.

determinante per la risoluzione della controversia dell’accordo il ruolo mediatore giocato la mediazione svolta in primis dal Qatar poi anche dall’Egitto e dagli Stati Uniti.

Le disposizioni di questo accordo sono state formulate in conformità con la visione di resistenza e determinazione che mira a servire il nostro popolo e rafforzare la sua tenacia di fronte all’aggressione” – ha affermato il movimento islamista in un comunicato.

Benjamin Netanyahu, spiega così il previsto via libera del Governo all’accordo per la liberazione di 50 ostaggi rapiti da Hamas nell’attacco del 7 ottobre.

L’intesa, secondo i media israeliani porterà al rilascio di 30 bambini, 8 madri e altre 12 donne a partire probabilmente da oggi. Inoltre, scatterà un cessate il fuoco di 4 giorni nella Striscia di Gaza. E, in base alle news, per ogni ostaggio rilasciato Israele libererà 3 palestinesi attualmente detenuti.

Tra gli ostaggi di Hamas anche tre cittadini americani.

Via libera anche alla consegna di carburante e di aiuti nell’enclave. Il sì del governo all’intesa è la conseguenza del via libera del gabinetto di guerra al piano: a favore, quindi, i 19 voti degli esponenti del Likud di Benjamin Netanyahu e i 5 del partito di Unità Nazionale di Benny Gantz. Dalla stessa parte anche il partito ultra ortodosso Shas, che ha 6 voti.

(Foto da screenshot)

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Redazione

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