Hamas ha da poco annunciato l’interruzione di tutte le comunicazioni, internet compreso, nella Striscia di Gaza. Sono attualmente in corso violenti bombardamenti israeliani nel nord dell’enclave palestinese.
Nel frattempo tornano a suonare le sirene d’allarme nel centro di Israele. Pochi istanti dopo gli alert sonori il sistema di difesa aerea Iron Dome è entrato in azione, intercettando razzi lanciati dalla Striscia di Gaza.
Nel pomeriggio è tornato a parlare, con un post su X, il Premier israeliano Benjamin Netanyahu: “Hamas-Isis sono malati. Trasformano gli ospedali nella sede del commando centrale per creare il loro terrore. La nostra intelligence ha appena diffuso le prove“. Netanyahu commenta così il materiale multimediale diffuso dall’esercito israeliano, che documenterebbe il reale utilizzo da parte di Hamas del più grande ospedale della Striscia di Gaza, adibito a luogo di gestione del conflitto in corso.
Torna a parlare anche il Segretario Generale Onu, Antonio Guterres, che ha ribadito la sua preoccupazione per quanto accade ai civili che vivono nella Striscia. “Il sistema umanitario a Gaza sta affrontando un collasso totale con conseguenze inimmaginabili per più di 2 milioni di civili. Data la situazione disperata e drammatica, le Nazioni Unite – afferma Guterres – non saranno in grado di continuare a fornire aiuti all’interno di Gaza senza un cambiamento immediato e fondamentale nel modo in cui vengono inviati gli aiuti. Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità, questo è il momento della verità, la storia ci giudica tutti“.
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