Non ci saranno stop agli attacchi alle navi nel Mar Rosso. A dichiararlo i ribelli filoiraniani Houthi dello Yemen, nonostante la nuova forza di protezione marittima annunciata dagli USA.
La dichiarazione arriva dall’alto funzionario del gruppo, Mohammed al-Bukhaiti, che su X ha scritto: “Anche se l’America riuscisse a mobilitare il mondo intero, le nostre operazioni militari non si fermeranno, a prescindere dai sacrifici che ci costerà“. L’alleanza navale nel Mar Rosso, dunque, non spaventa Houthi, che ha dichiarato che tutte le acque vicine allo Yemen rimangono sicure solo per le navi non destinate a Israele o di proprietà dello Stato ebraico.
Una forma di protesta per la guerra contro Hamas, ritenuta ingiusta dai filo iraniani, che hanno confermato le loro intenzioni alla Reuters, in una dichiarazione dell’esponente del movimento yemenita, Mohammed Abdulsalam.
Intanto il Viceministro degli Esteri dell’Iran, in conferenza stampa a Tokyo, ha dichiarato che la sua nazione non è collegata alle azioni del gruppo yemenita. “Houthi agisce in modo indipendente per quanto riguarda i suoi attacchi e il sequestro delle navi collegate a Israele nel Mar Rosso e nel Mar Arabico, in segno di protesta per la guerra contro i palestinesi di Gaza. Non è giusto mettere in relazione le misure indipendenti del gruppo yemenita con altri Paesi“.
Teheran, invece, è ritenuta da molti responsabile dei recenti attacchi degli Houthi contro le navi nel Mar Rosso.
(Foto da Pixabay)