“Napoli chiede aiuto ed io intendo impegnarmi, forte anche della spinta di associazioni, uomini e donne che hanno uguale passione e amore per la nostra città”. Queste le parole del magistrato Catello Maresca, un “Servitore dello Stato” che da anni si batte per la legalità e la giustizia, per la lotta alla camorra, per il recupero dei giovani disagiati e in “balia della strada.
Maresca e’ il magistrato che ha collaborato personalmente alla scoperta e all’arresto, nel bunker in cui si era rifugiato per molti anni, del boss della camorra Michele Zagaria. Ieri, dopo un lungo periodo di indecisione e di riflessione sull’opportunità o meno della scelta coraggiosa, ha ufficializzato la sua candidatura a Sindaco di Napoli.
Lo ha fatto nel corso di un incontro con i rappresentanti del Partito Liberale Europeo di Napoli secondo quanto riferito dallo stesso PLE in un comunicato. A rivelarlo è stato il Vicepresidente e Coordinatore di Forza Italia, Antonio Tajani, intervenuto sulle prossime elezioni amministrative che si svolgeranno ad ottobre, ai microfoni di “Radio Anch’io” su Rai Radio1: “L’accordo lo abbiamo trovato perché andremo uniti in tutte le città a differenza della sinistra. I nomi ci sono. A Napoli è Maresca”.
Subito dopo la dichiarazione di Tajani arriva il commento di Caldoro che a Canale 21 che ha dichiara mai che la candidatura di Maresca è forte ed autorevole. Ha un percorso civico ora dovrà aprire al contributo dei partiti di centrodestra. Credo che la politica debba esserci, senza ipocrisie, con le sue bandiere, i suoi uomini e le idee. Bisognerà, poi, consolidare un percorso comune con le liste civiche e l’associazionismo”.
Maresca ha ottenuto ieri anche il via libera dal CSM alla richiesta di aspettativa dalle sue funzioni nella magistratura. Non si conoscono ancora dettagli su liste e simboli: la candidatura di Maresca avrà probabilmente una forte connotazione civica all’interno dell’area di centrodestra. Oggi il leader della Lega Matteo Salvini ha detto di essere “strafelice” della disponibilità del giudice anticamorra.
La statura politica e istituzionale del rivale del Centro Sinistra, Gaetano Manfredi, ex Ministro all’Universita’, non sarà facile da battere. Il nodo più impegnativo da dipanare per la nuova Amministrazione Comunale vincitrice sarà quello del ripianamento dell’entità del debito che il Comune ha accumulato negli anni e che, secondo Manfredi è valutabile in circa 5 miliardi di euro, ma che secondo quanto dichiarato da Maresca all’Ansa, dovrebbe o potrebbe essere inferiore.
“Se Manfredi ha trovato, in così poco tempo, i fondi per risanare un debito di quella entità, allora vuol dire che è Mandrake e non Manfredi e in verità – dice il magistrato – non ci credo”. Maresca precisa che dovrà essere autorevole e forte l’impegno della nuova Amministrazione per riequilibrare il bilancio, cercando di farcela da soli, senza attendere , come solitamente si dice dei napoletani, che ci sia necessariamente qualcuno che debba aiutarci.
“Di certo – conclude Maresca – Napoli non è fallita e non può fallire.”