Il coprifuoco verrà rivisto, ma non prima della metà di maggio

Il coprifuoco da settimane è divenuto argomento di ampie discussioni, ma dal momento che sulla sua presenza non si transige, rimane soltanto la possibilità di posticiparlo. E forse, in tal proposito, una decisione è stata presa. Nella metà di maggio verrà rivisto l’orario e, in caso di numeri positivi, non ci sarà già l’obbligo di stare a casa alle 22.

La decisione è stata presa dalla maggioranza “sulla base dell’andamento del quadro epidemiologico oltre che dell’avanzamento della campagna vaccinale, l’aggiornamento delle decisioni prese anche rivedendo i limiti temporali di lavoro e spostamento”.

Grande soddisfazione per il leader della Lega, Matteo Salvini che ha esclamato: “una scelta comune che fino a ieri sembrava impossibile, invece ci abbiamo messo tutta la buona volontà”. 

Ancora contraria Giorgia Meloni che ritiene il coprifuoco assolutamente inutile: “è una misura illegittima, inutile, devasta le imprese e massacrerà il turismo. Chiediamo che venga abolito e non accetto la riformulazione”. L’Aula poi respinge il documento di Fratelli d’Italia con 48 favorevoli, 233 contrari e 8 astenuti: Fi e Lega non hanno votato. 

Contrario anche Matteo Renzi: “E’ ovvio che vada rivisto il coprifuoco delle 22. Lo sanno tutti e privatamente lo dicono tutti: così non ha senso. Dunque, nei prossimi giorni andrà tolto o l’orario prolungato”.

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