Il messaggio del Ministro Guerini per la Giornata della Marina Militare

Donne e uomini della Marina Militare,

solcare i mari è un’attività di tale fascino e così radicata nello spirito dell’umanità, e specialmente in quello della nostra cultura mediterranea, che non credo occorra indugiare sui motivi che vi hanno spinti a diventare quel che siete.

Vorrei però soffermarmi su un aspetto meritevole di attenzione: fare questa scelta di vita, garantendo al contempo la sicurezza dei propri concittadini, è qualcosa che aggiunge nobiltà e senso di responsabilità all’avventura. E per questo, di tutto cuore, vi ringrazio, come Ministro ma soprattutto come italiano.

La Marina Militare, grazie alle sue spiccate capacità di proiezione è, infatti, una delle colonne portanti dell’apparato difensivo nazionale; e, più ampiamente, lo è di un Paese, l’Italia, che si protende verso il mare e che nel mare ha spesso trovato la rotta dei propri maggiori successi, dall’antichità classica alle Repubbliche Marinare i cui emblemi, non a caso, sopravvivono nello stemma al centro della Bandiera della Marina Militare e nel “jack” che sventola sulle prore.

Molti e importanti sono i compiti istituzionali della Forza Armata alla quale avete l’onore e la responsabilità di appartenere: dalla vigilanza delle aree marittime di interesse nazionale – a partire dalle acque territoriali – alla protezione degli interessi del Paese in ambito internazionale, attuata attraverso la presenza di unità aeronavali italiane nel Mediterraneo Allargato.

Mediterraneo: una parola che si ripropone spesso, e non per mera coincidenza; quest’ultimo, infatti, è a tutt’oggi una via di transito che ospita circa il 20% del traffico marittimo mondiale e che rappresenta la rotta più rapida, sicura ed economica tra Indo-Pacifico e Atlantico. È, insomma, uno spazio di mare che per noi e per il mondo è opportunità di crescita; e per l’Italia, nello specifico, è destino geografico e responsabilità operativa.

Ecco perché serve vigilare incessantemente sulla sua sicurezza; e sono certo che Voi, donne e uomini della Marina Militare, eredi del patrimonio etico e morale tramandato da eroi come Luigi Rizzo, continuerete a essere all’altezza di questo compito, arduo ma stimolante.

Rammentate sempre che l’Italia ha un forte legame con la vostra storia, che ama ciò che vi contraddistingue, che Vi ammira; e che, oggi come ieri, richiede la vostra opera insostituibile di professionisti del mare. Oggi come ieri, ne sono certo, risponderete “ci siamo!”.

Per questa ragione va a Voi, e a chi raccoglierà in futuro il vostro testimone, la gratitudine profonda del Paese.

Viva la Marina Militare!

Viva le Forze Armate!

Viva l’Italia!

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