Prosegue la protesta della locale popolazione serba del nord del Kosovo: da una settimana vengono attuati i blocchi stradali e le barricate per chiedere il rilascio di alcuni ex agenti serbi arrestati dalla della Polizia kosovara e il ritiro delle Unità’ della Polizia speciale inviate nel nord dalla dirigenza di Pristina nei giorni scorsi. La protesta è diretta al tempo stesso contro la generale politica del Governo del Kosovo, ritenuta ostile e discriminatoria nei confronti dei serbi.
Intanto, proseguono gli appelli della comunità internazionale, a cominciare da UE e USA, a rimuovere i blocchi e normalizzare la situazione. Restano difficili le comunicazioni stradali tra i principali centri del nord, le scuole sono chiuse e sono sempre impraticabili i due principali valichi di Jarinje e Brnjak, alla frontiera tra Kosovo e Serbia.