Dolcetto o scherzetto, zucche e travestimenti da film horror, questo è Halloween, tradizionale festa anglosassone omaggiata anche quest’anno da un divertente doodle di Google animato per l’occasione.
Tra mostri, horror e svago per grandi e piccini, la vigilia di Ognissanti è dedicata alla memoria non solo dei morti, ma anche di santi e martiri e la sua celebrazione risale all’Alto Medioevo, con le prime tracce in Irlanda e Inghilterra.
Nel tempo, come ogni tradizione, i festeggiamenti si sono evoluti, ampliando anche la ‘platea’ degli appassionati e raggiungendo così Paesi in cui la festività era prima sconosciuta. O quasi, perchè tradizioni simili al moderno Halloween sono state rintracciate anche in Spagna, Polonia, Ungheria e in Italia, che tra le ‘varianti’ nostrane comprende anche il ‘su mortu mortu’ sardo.
All’entusiasmo anglosassone e mondiale per la ricorrenza così come oggi la conosciamo, si è aggiunto anche negli anni quello italiano con Halloween diventato sempre più ‘made in Italy’. A celebrarla, quest’anno nel nostro Paese, saranno circa 6 famiglie italiane su 10, con una spesa media di 66,7 euro per nucleo familiare. A festeggiare la notte delle streghe e delle zucche sono soprattutto le famiglie con figli sotto i 18 anni (77%) e i giovani tra 18 e 34 anni (68%) secondo quanto riporta un sondaggio condotto da Ipsos per Confesercenti su un campione di consumatori italiani. Tradizioni e ricorrenze popolari per Ognissanti o per i Defunti non sono sconosciute in Italia. Nel Giorno dei Morti, in Emilia-Romagna, i poveri andavano di casa in casa per chiedere cibo, che proprio i defunti avrebbero preservato per loro: una tradizione che ha più di qualche analogia con la richiesta di dolci tipica di Halloween. Anche in Sicilia, la tradizione vuole che nella notte tra l’1 e il 2 novembre i defunti portino giocattoli, pupi di zucchero e altre leccornie in dono ai bambini. E il tema dei ‘dolci dei morti’ è presente nella gastronomia di tutto il Paese, in Sicilia, in Sardegna, così come Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Marche e Umbria.
Stando all’indagine di Ipsos per Confesercenti, gli italiani celebrano Halloween soprattutto tra le mura di casa, con feste organizzate presso la propria abitazione o quella di amici (62% di chi festeggia). Ma c’è anche un 39%, quota corrispondente a oltre 8 milioni di italiani, e un 21% che la trascorrerà all’aperto – ma è il 40% delle famiglie con figli – accompagnando i bambini, con le classiche maschere di ispirazione ‘horror’ di Halloween, a chiedere dolcetti bussando di porta a porta scandendo la tradizionale richiesta di ‘dolcetto o scherzetto’?. Una richiesta che non andrà delusa, visto il 59% di chi celebra in qualche modo la notte delle streghe che adempierà all’obbligo di comprare caramelle e dolci da donare ai bambini: la tradizione di Halloween più rispettata in assoluto dagli italiani.