Il piccolo Eitan Biran, l’unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone, è tornato in Italia. Il volo Ryanair, decollato poco dopo le 19 ora locale dall’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv, è atterrato alle 22 allo scalo di Orio al Serio. Dopo i controlli a bordo della Polizia, Eitan è sceso dall’aereo con la zia Aya Biran Nirko, suo marito Or e le loro due figlie. Sono poi saliti su di un Van a bordo pista, sempre scortati dalla Polizia. Ad attenderlo nella villetta di Travacò Siccomario, di fianco a quella dove viveva con mamma e papà, ci sono i nonni paterni.
Il ritorno in Italia del piccolo Eitan, prelevato lo scorso settembre e portato in Israele dal nonno materno Shmuel Peleg, dovrebbe essere la fine della dolorosa odissea, per la tutela del bimbo, che ha visto contrapposte le due famiglie paterna e materna.
Eitan ora si riprenda la sua vita di bimbo
L’avvocata Grazia Cesaro, che con l’avvocata Cristina Pagni assiste la zia paterna e tutrice Aya Biran ha dichiarato “Guardando al futuro auspichiamo che si spengano ora i riflettori sulla vita privata del bambino a tutela della privacy e della riservatezza e si apra una nuova fase che permetta un percorso di crescita più sereno, ancora più necessario se si considera la terribile tragedia che lo ha coinvolto. Quindi fin da ora impegniamoci tutti per permettere a Eitan di riprendere la sua vita di bambino di sei anni”.