Il Presidente Conte ,si presenterà alle Camere

Il Presidente del Consiglio,Giuseppe Conte si presenterà davanti alle Camere per un chiarimento politico dopo l’uscita di Matteo Renzi dalla maggioranza. E lo farà già la prossima settimana: lunedì a Montecitorio e martedì a Palazzo Madama. Trattandosi di una votazione “a carattere fiduciario”, si terrà per una chiama analoga a quella delle votazioni di fiducia, quindi palese e per appello nominale. Comprese le pause volte a sanificare l’Aula, serviranno quindi tra le sei e le sette ore: per questo è stato escluso che il Premier potesse parlare a entrambi i rami del Parlamento in un solo giorno.

Di sicuro c’è solo la strada scelta dal Presidente  del Consiglio per uscire dall’impasse. Oggi, nel pomeriggio, ha riferito al Capo dello Stato l’intenzione di non dimettersi e di procedere con la parlamentarizzazione della crisi politica. Una mossa attesa. Il Premier non si dimette, assume gli interim dei due Ministeri lasciati vacanti da Italia viva, e si prepara alla conta in Aula. Una linea d’azione che al momento è supportata sia da Pd che Movimento 5 stelle. entrambi i gruppi chiedono che si passi dal confronto in Aula e chiudono la porta a una qualsiasi riammissione di Italia viva. Al momento non sembrano avere dubbi e lo ha confermato lo stesso Nicola Zingaretti.Infatti al termine dell’ufficio politico Pd, ha dichiarato che “Iv è inaffidabile in ogni scenario”.  Per il Movimento  il capo politico ad interim, Vito Crimi ha detto: “Stringiamoci a Conte per evitare la deriva”.Spiegando che in aula “saranno tanti dei nostri che sono usciti che hanno conservato questo rapporto di legame con il M5s e crediamo che faranno un gesto di responsabilità “.

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