Un mese è il tempo che il Principe Filippo, marito della Regina Elisabetta II è rimasto in ospedale. Prima per una infezione non meglio definita e poi per l’intervento al cuore. Un mese in cui tutto il Regno è stato con il fiato sospeso.
Il 99enne Principe consorte che compirà 100 anni a giugno, è rientrato al castello di Windsor per riunirsi finalmente alla moglie. Nel periodo di degenza i suoi figli, Carlo e Andrea e il nipote William, erano andati a trovarlo in ospedale e questo aveva destato sospetti e paure su una possibile dipartita di Filippo. Ieri invece è stato dimesso dall’ospedale e riportato a casa.
Filippo è stato portato in ospedale il 16 febbraio dopo essersi sentito poco bene; Buckingham Palace ha riferito di un’infezione, affrettandosi a sottolineare che non si trattava di Covid. Dopo un paio di settimane, il Principe di Edimburgo è stato trasferito all’unità cardiaca del nosocomio pubblico dove è stato operato per una condizione pre-esistente. Il 20 febbraio il Principe Carlo è stato a fargli visita, un viaggio di oltre 300 km dalla sua residenza nel Gloucestershire, trattenendosi una mezz’ora.
Come stia davvero il Principe consorte non è dato saperlo, fonti Reali però assicurano che in questi 28 giorni di ricovero non ha perso il suo caratteristico buon umore. Nel corso della sua assenza, la monarchia è stata scossa dall’intervista esplosiva concessa da Harry e Meghan a Oprah Winfrey, durante la quale la coppia ha lanciato un pesante attacco contro Buckingham Palace e per estensione alla Famiglia Reale. Harry e Meghan avevano comunque dichiarato che erano pronti a tornare nel Regno Unito nel caso le condizioni del nonno fossero peggiorate; in più nel caso avrebbero anche bloccato l’intervista.