In arrivo una nuova stretta per i leveraged loans

La Pandemia da Covid ’19 ha certamente acceso un faro di attenzione sulla qualità del credito bancario e sui leveraged loans.

E’ il caso della rinnovata attenzione nei confronti dei leveraged loans.  Sono stati già oggetto di monitoraggio da parte delle Autorità di Vigilanza Europea. Questa è intervenuta mediante la pubblicazione di linee guida nel 2017  ispirate a principi di grande prudenza nei loro confronti.

Ma cosa sono esattamente i leveraged loans?

Si tratta di prestiti erogati da investitori di varia natura a beneficio di imprese dalla situazione debitoria già particolarmente elevata e, in buona sostanza, poco affidabili.

Per queste operazioni di ingegneria finanziaria basate sulla leva finanziaria, si è nel frattempo creato un mercato dalle dimensioni considerevoli.

Sia negli Usa, dove negli anni ’10 di questo secolo il loro ammontare complessivo è raddoppiato, toccando i 1200 miliardi di dollari, sia in Europa con un volume complessivo che sfiora i 270 miliardi di euro.

L’intetesse di alcuni investitori è risultato concentrarsi addirittura sulla categoria dei covenant lite.

I prestiti a leva con basse garanzie contrattuali e che l’offerta dei leveraged loans sul mercato avviene con un’ulteriore leva sopra, impacchettandoli in cartolarizzazioni.

Legittimo allora chiedersi la ragione del successo di questi strumenti finanziari

La risposta è legata esclusivamente alla ricerca spasmodica da parte degli investitori di rendimenti profittevoli in un periodo storico, in cui gli strumenti finanziari ne offrono di vicini allo zero, se non addirittura in territorio negativo.

Detto della rischiosità di questi prestiti, è facilmente intuibile l’interesse suscitato nelle Autorità di Vigilanza per prevenire situazioni di illiquidità e di profonda difficoltà per le banche di investimento e per gli altri intermediari finanziari che li dovessero accogliere nei propri portafogli.

Per frenare il livello di rischio, le nuove linee guida per i leveraged loans dovranno subire un contingentamento nei portafogli degli intermediari. In alternativa di potrebbe ricorrere ad loro marcato rafforzamento patrimoniale. Quest’ultimo dovrebbe essere calibrato sul livello di rischiosità dell’esposizione.

Per informazioni scrivere a: info@tfnews.it