Nel periodo dal 1 gennaio al 17 dicembre 2023, si sono verificate 421 tragedie sulle strade italiane, con persone investite, di cui 271 uomini e 150 donne; tra queste, 221 erano anziani con più di 65 anni. Solo nell’ultima settimana, otto pedoni hanno perso la vita. Questi dati emergono dal report in tempo reale dell’Osservatorio Pedoni di Asaps, in collaborazione con Sapidata.
Il rapporto rivela che molti pedoni sono stati vittime di incidenti nei luoghi teoricamente più sicuri, come le strisce pedonali nei centri urbani, nonostante sia prevista la perdita di 8 punti dalla patente per chi non rispetta la precedenza ai pedoni. In alcuni casi, le vittime erano semplicemente sul marciapiede. Nella scorsa settimana, si sono verificati quattro casi di pirateria stradale, con il conducente responsabile che ha fuggito dopo l’incidente mortale.
Il Lazio è particolarmente colpito, registrando 71 decessi, di cui 41 solo a Roma. Anche Campania e Lombardia mostrano dati allarmanti. Analizzando i dati mensili, si evidenzia che il periodo peggiore è stato settembre con 52 decessi, superando addirittura l’anno 2019, precedente alla pandemia. Gli anziani sono particolarmente vulnerabili, rappresentando più della metà delle vittime, con 221 pedoni di età superiore ai 65 anni. Purtroppo, ci sono stati anche 17 decessi di pedoni di età inferiore ai 17 anni, evidenziando l’urgente necessità di migliorare la sicurezza stradale per tutte le fasce d’età. La situazione è drammatica e richiede azioni concrete per prevenire ulteriori tragedie sulle strade italiane.
