Incognite sulle riaperture e sei Regioni a rischio

Allo scadere del decreto di Natale, il 6 gennaio, con una lenta decrescita della curva del contagio ma con l’Rt in aumento e il tasso di positività in crescita, una parte dell’Italia, potrebbe diventare nuovamente zona rossa o arancione. Le Regioni più a rischio per ora sono Veneto, Liguria e Calabria, che secondo l’ultimo report Istituto Superiore di Sanità hanno superato il valore 1 di Rt. Sarà quindi il Governo a dover decidere, la prossima settimana, a seguito delle verifiche effettuate dagli esperti.

Le criticità nelle Regioni

Il report dell’Iss del 30 dicembre indica alcune criticità in Friuli Venezia Giulia, Valle d’Aosta, Piemonte, Provincia autonoma di Trento ed Emilia Romagna che hanno una probabilità superiore al 50% di superare la soglia critica di occupazione dei posti letto in area medica in 30 giorni. Per Lombardia, Trento e Veneto lo stesso discorso vale per le terapie intensive. Nel caso della Sardegna, non avendo una classificazione del rischio a causa dell’incompletezza dei dati forniti, risulta non valutabile e quindi alto.

Intanto il Presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, invita alla cautela spiegando che: “una vera valutazione solida dell’andamento durante queste festività la potremo avere solo a metà gennaio”. Mentre il Presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli, dichiara: “a fronte di numeri che meritano ancora uno sforzo, diamo il messaggio forte che quanto è stato messo in campo sta dando frutti”.


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