Il Capo della magistratura di Teheran, Gholahosssein Ejei, ha annunciato che i condannati per le proteste in Iran “verranno impiccati presto”
Secondo la stampa iraniana ,le autorità si riferiscono alle persone arrestate durante le proteste postume alla morte di Mahsa Amini, la giovane ragazza uccisa perché non indossava in modo corretto il velo.Da mesi un’ondata di manifestazioni, represse nel sangue, sta attraversato il Paese, in particolare i grandi centri urbani e le zone curde, con un bilancio di almeno 448 persone uccise, tra cui 60 di età inferiore ai 18 anni e 29 donne, secondo l’ultimo rapporto dell’ong Iran Human Rights (Ihr) con sede a Oslo. E già 14 mila arresti per le Nazioni Unite.
“I rivoltosi, condannati a morte per “Muharebeh” o “Fesad fel arz” (“Guerra contro Dio” e “Corruzione sulla Terra”, due capi d’accusa della legge islamica iraniana) saranno impiccati presto». Lo ha detto il Capo della magistratura iraniana Gholamhossein Ejei, secondo quanto riporta l’Irna, “Sono state emesse anche alcune altre sentenze di reclusione a lungo termine” ha aggiunto ,avvertendo inoltre, che coloro che provocano la rivolta popolare o incoraggiano altri a scioperare, saranno presto convocati.
