Israele attende la risposta di Hamas

Israele continua a preparare l’operazione su Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, mentre Hamas prende altro tempo prima di rispondere alla nuova proposta di cessate il fuoco.

E’ in fase di studio ed è troppo presto per prendere una decisione in merito” – ha dichiarato Sami Abu Zuhri, un alto funzionario dell’organizzazione che ha aggiunto – “Non accetteremo alcun accordo che non includa la fine dell’aggressione a Gaza. Il movimento ha assicurato ai fratelli in Egitto e in Qatar che è seriamente intenzionato a raggiungere un accordo, ma non si piegherà alle pressioni degli Stati Uniti“.

Intanto, secondo quanto riferisce ‘Haaretz’, una delegazione di Hamas, guidata dal Capo  della squadra negoziale del gruppo Khalil al-Hayya, arriverà lunedì al Cairo per continuare le discussioni con alti funzionari dell’intelligence egiziana.

Il Cairo ha elaborato una nuova proposta di accordo tra Israele e Hamas che prevede il rilascio di venti ostaggi dalla Striscia di Gaza in cambio di un cessate il fuoco di tre settimane. Lo scrive il Wall Street Journal, sottolineando che l’obiettivo della proposta è anche quello di rinviare l’eventuale offensiva a Rafah.

La proposta è stata concordata con Israele, scrive i Wsj, e prevede un’iniziale pausa dei combattimenti che sarebbe poi estesa dai mediatori.

Non è chiaro – affermano i funzionari egiziani –  se questa pausa porterà alla fine della guerra

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