Israele: razzi dal Libano, sostegno a Hamas dall'Iran

Israele: gli USA attendono una grande operazione nelle prossime 24-48 ore

Mentre una schiera di carri armati si sta dirigendo verso la Striscia di Gaza, accompagnati da una massiccia quantità di bombardamenti, gli Stati Uniti credono in una  grande operazione che Israele potrebbe condurre nelle prossime 24-48 ore.

Lo afferma il Washington Post, che nel dettaglio ha parlato di un’operazione via terra, come riporta Ansa.

Nel frattempo i combattimenti sono in corso in sei località nel sud di Israele, vicino alla frontiera. Gli israeliani sono impegnati contro i miliziani di Hamas, che hanno varcato la linea di confine sia la sera dell’attacco che negli ultimi due giorni. Dalle prime luci dell’alba la difesa di Israele e i media locali fanno sapere che circa 80 terroristi sono stati trovati nel Paese durante la notte e che almeno 800 obiettivi di Hamas sono stati colpiti dall’esercito.

Il bilancio degli scontri, aggiornato, è di 700 israeliani morti, 2.500 i feriti, moltissimi in gravi condizioni. 750 i dispersi, di cui 100 tenuti in ostaggio da Hamas. Sarebbero 260 le vittime al rave dei giovani pacifisti nel deserto. I morti a Gaza, invece, sono arrivati a 436 con 2.270 feriti.

Da Teheran, infine, dicono di appoggiare orgogliosamente e incrollabilmente la Palestina, ma ribadiscono di non essere coinvolti nell’attacco a Israele. Posizione diffusa in una una nota dalla missione dell’Iran presso le Nazioni Unite. “L’azione della Resistenza palestinese è stata una difesa pienamente legittima contro i crimini e le usurpazione dell’illegittimo regime sionista“, si legge nel comunicato di Teheran.

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