Istat, commercio al dettaglio: beni alimentari in lieve aumento

“A marzo 2024, rispetto al mese precedente, le vendite al dettaglio complessive non registrano variazioni di rilievo. Le vendite dei beni alimentari sono in lieve aumento mentre quelle dei beni non alimentari subiscono una leggera flessione. A livello tendenziale, invece, si registra una crescita sia in valore sia in volume, determinata dalle vendite dei beni alimentari, che risentono in misura significativa della differente collocazione della Pasqua, la quale quest’anno è caduta nel mese di marzo mentre nel 2023 si collocava ad aprile. Tra le forme distributive è in crescita solo la grande distribuzione, trainata dalle vendite degli esercizi non specializzati a prevalenza alimentare”.

Questo il commento Istat relativamente al dato sul commercio al dettaglio, rilevato per il mese di marzo 2024. Per le vendite al dettaglio l’istituto stima una variazione congiunturale nulla in valore e un lieve calo in volume (-0,1%). Sono in lieve aumento le vendite dei beni alimentari mentre quelle dei beni non alimentari sono in diminuzione (-0,3% in valore e in volume).

Nel primo trimestre del 2024, in termini congiunturali, le vendite al dettaglio sono stazionarie in valore e subiscono una flessione in volume (-0,4%). Le vendite dei beni alimentari non registrano alcuna variazione in valore e diminuiscono in volume (-0,6%) mentre le vendite dei beni non alimentari calano sia in valore sia in volume (rispettivamente -0,1% e -0,2%).

Su base tendenziale, a marzo 2024, le vendite al dettaglio aumentano del 2,0% in valore e dello 0,3% in volume. Le vendite dei beni alimentari crescono del 6,4% in valore e del 3,6% in volume, mentre quelle dei beni non alimentari diminuiscono sia in valore (-1,5%) sia in volume (-2,0%).

Per quanto riguarda i beni non alimentari, si registrano variazioni tendenziali eterogenee tra i gruppi di prodotti. L’aumento maggiore riguarda i Prodotti di profumeria, cura della persona (+4,3%), mentre registrano il calo più consistente Utensileria per la casa e ferramenta (-7,5%).

Fonte: Sito Istat.it

(Foto da Pixabay)

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