Secondo le stime preliminari dell’Istat, a maggio l’inflazione è aumentata attestandosi all’1,3% (dall’1,1% di aprile), a livelli che non si vedevano da novembre 2018. Secondo le stime l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettivita’ (NIC), al lordo dei tabacchi, registra invece una variazione nulla su base mensile. A pesare sull’inflazione sarebbero i beni energetici, compensati dall’inversione di tendenza dei prezzi dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona. I prezzi del cosiddetto “carrello della spesa” – scrive l’Istat – ampliano ulteriormente, seppur di poco, la loro flessione (da -0,7% a -0,8%), confermando andamenti che non si registravano da agosto 1997.
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