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Istat: nel 2023 gli occupati aumentano di 144 mila unità

Nel quarto trimestre 2023, gli occupati aumentano in termini congiunturali di 144 mila unità. Crescono i dipendenti a tempo indeterminato e della sostanziale stabilità dei dipendenti a termine e degli indipendenti. In calo sia il numero di disoccupati sia quello degli inattivi di 15-64 anni.

I tassi presentano una dinamica simile: quello di occupazione sale al 61,9%, quello di disoccupazione scende al 7,4% e il tasso di inattività 15-64 anni cala al 33,1%.

Nei dati provvisori del mese di gennaio 2024, rispetto al mese precedente, si osserva la diminuzione degli occupati. Il relativo tasso si associa alla stabilità del tasso di disoccupazione e alla crescita del tasso di inattività 15-64 anni.

Lo scrive Istat in un comunicato stampa diffuso sul proprio sito, nel quale analizza il mercato del lavoro nel quarto trimestre 2023. In quel periodo di riferimento l’input di lavoro, misurato dalle ore lavorate, è aumentato dello 0,8% rispetto al trimestre precedente e del 2,4% rispetto al quarto trimestre 2022. Nello stesso periodo il Pil ha registrato una crescita sia in termini congiunturali sia in termini tendenziali.

L’occupazione, nel quarto trimestre 2023, cresce anche in termini tendenziali, coinvolgendo i dipendenti a tempo indeterminato e gli indipendenti. Aumento che non riguarda i dipendenti a termine che diminuiscono. Prosegue il calo dei disoccupati, -65 mila in un anno e quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni, -496 mila.

Nella media del 2023, l’aumento del numero di occupati di 481 mila unità si associa alla riduzione del numero di disoccupati e a quella degli inattivi di 15-64 anni. Il tasso di occupazione 15-64 anni sale al 61,5%, quello di disoccupazione scende al 7,7% e quello di inattività 15-64 anni al 33,3%.

(Foto da Pixabay)

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