Ogni anno gli italiani consumano 500 grammi a testa di insetti nascosti in alcuni alimenti.
L’affermazione è resa possibile da quanto riferito dalla Fda americana. Sarebbe infatti possibile rinvenire fino a 60 frammenti di insetti ogni 100 grammi di cioccolato e nei rossetti. Lo riporta Adnkronos, specificando che questi frammenti potrebbero rappresentare un rischio per chi è allergico ai crostacei e agli acari della polvere.
Il grido d’allarme è stato lanciato dalla Società italiana di allergologia e immunologia pediatrica: “Sono una insidia soprattutto per i bambini che sviluppano reazioni allergiche, al punto che si sospetta possano essere implicati in casi di anafilassi rimasti senza spiegazione“.
Il consiglio, onde evitare spiacevoli soprese, è di controllare le etichette. Tuttavia può capitare che in alcuni alimenti le farine di cocciniglia, grillo e verme giallo siano indicate semplicemente come coloranti E120.
Nulla di illegale, dal momento che la Commissione europea ha autorizzato di recente l’introduzione sul mercato di alimenti contenenti il verme giallo della farina e la farina di grillo. Come noto gli insetti, considerati una promettente fonte alternativa di proteine, sono oggi consentiti nell’alimentazione umana. Non tutti però vogliono consumarli e si stima che ogni italiano ne introduca, attraverso l’alimentazione o l’uso di cosmetici, circa 500 grammi all’anno.
Ingredienti derivati dagli insetti, come la cocciniglia, derivato dalla coccinella, vengono utilizzati come coloranti per succhi, yogurt alla fragola e al mirtillo e rossetti.
(Foto da Pixabay)