Kamala Harris candidata? Per ora è solo un’ipotesi

La Vicepresidente Kamala Harris, sebbene non vi siano ancora conferme ufficiali in tal senso, sarebbe la candidata principale per sostituire Joe Biden. Nel Partito, molti esponenti hanno già espresso parere favorevole alla sua discesa in campo come numero 1 del ticket.

La nomination di Harris, che nei sondaggi non ottiene risultati sensibilmente diversi rispetto a Biden, non è automatica.Il partito, infatti, potrebbe scegliere un’altra figura, magari un Governatore , e in ogni caso la nomination diventerebbe ufficiale solo con la convention.

La candidatura della Harris, molto probabilmente, rendera’ più semplice la campagna elettorale di Donald Trump, offrendogli una chances di vittoria in più.

Nella convention, il voto dei delegati potrebbe premiare un altro nome. L’ipotesi, peraltro, di una convention ‘aperta’, senza una chiara indicazione, sarebbe una situazione rara ma non unica: si è già verificata nel 1968. Ovviamente, questa ipotesi impegnerebbe il partito in una contesta interna che rischierebbe di pesare sul voto di novembre.

L’uscita di scena di Biden prima della nomination incide anche sulla gestione dei fondi raccolti sinora dal Presidente. Secondo il Washington Post,  Biden potrebbe cedere il controllo delle risorse a Harris, visto che il suo nome  compare nei documenti consegnati alla Commissione elettorale federale.

Dall’area repubblicana, però, questa ipotesi viene definita puramente teorica: secondo Charlie Spies, un legale di primo piano, servirebbe una nomination formale prima di procedere al passaggio di consegne nella gestione dei finanziamenti.

Intanto, i coniugi Clinton hanno fatto sapere che sosterranno la candidatura di Kamala Harris.

Il Partito Democratico, inoltre, potrebbe scegliere un candidato diverso da Harris. In quel caso, la campagna di Biden potrebbe trasferire i fondi al Comitato nazionale democratico o ad un ‘super comitato’ che intende sostenere il nuovo ticket per la Casa Bianca.

Biden ha espresso un endorsement immediato per Harris, ma la posizione del Presidente non incide in maniera decisiva sulla nomination. Il Comintato nazionale democratico potrebbe avviare una procedura all’inizio di agosto per indicare il ticket e arrivare quindi con due nomi a disposizione della convention, in programma dal 19 agosto. Non si può escludere, però, che in quella sede vadano in scena delle reali ‘primarie’.

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