Arriveranno 325 milioni di dollari a Kiev da Washington. Così ha annunciato il Segretario di Stato Antony Blinken. Sono previsti, ha spiegato, “più munizioni per gli Himars, proiettili d’artiglieria, razzi anti tank, armi leggere e veicoli per la logistica”.
In attesa di questo nuovo carico, intanto, a Kiev sono arrivati i Patriot. “Il nostro bellissimo cielo ucraino diventa più sicuro perché i sistemi di difesa aerea Patriot sono arrivati in Ucraina” ha twittato il Ministro ucraino della Difesa, Oleksii Reznikov. Poi ha ringraziato Olanda, Germania e Stati Uniti.
Controffensiva: quando e come
È partita dalla considerazione che non sarà annunciata alcuna controffensiva. La Viceministra della Difesa ucraina Hanna Maliar ha chiarito alla tv nazionale che “è importante capire che le forze armate non diranno mai ‘domani lanceremo una controffensiva’. È impossibile farlo, perché si tratta di informazioni riservate”.
Quindi ha tenuto a sottolineare le difficoltà dell’azione: “non poche operazioni – ha spiegato Maliar -, ma uno sforzo più ampio verso l’obiettivo strategico di liberare l’intero territorio ucraino dall’occupazione russa e ulteriore addestramento delle sue forze”.
E ha concluso facendo sapere che “il piano per la controffensiva sarà pronto quando sapremo che il nemico non avrà il tempo di reagire. Le nostre Forze Armate si preparano costantemente, quotidianamente, per la completa liberazione dei nostri territori. E questo prevede un enorme insieme di misure, non solo una controffensiva”.
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