Secondo il Ministero della Difesa dell’Ucraina la situazione più critica è a Mariupol dove le forze russe “hanno aperto il fuoco nella direzione del corridoio umanitario“. Il portavoce del Ministero degli esteri ucraino Oleg Nikolenko scrive su twitter: “Otto camion e 30 autobus pronti a consegnare aiuti umanitari a Mariupol e a evacuare civili a Zaporizhzhia. La pressione sulla Russia va intensificata affinché mantenga i suoi impegni”.
Anche il Ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, su twitter ha scritto: “Queste azioni dell’esercito russo non sono altro che genocidio contro il popolo ucraino. Sono state sgombrate e sminate le strade. Tuttavia il nemico non ha lasciato andare via donne, anziani e bambini. La Russia tiene in ostaggio 300mila civili a Mariupol, impedisce l’evacuazione umanitaria nonostante gli accordi con la mediazione della Croce Rossa internazionale. Un bambino è morto per disidratazione ieri! I crimini di guerra fanno parte della strategia deliberata della Russia. Esorto tutti gli Stati a chiedere pubblicamente: ‘Russia, lascia andare le persone!'”.
Anche a Sumy l’evacuazione dei civili, attraverso il corridoio verde umanitario, è stata interrotta a causa dei bombardamenti dei carri armati nemici. Tutte le auto in uscita vengono rimandate indietro così come e le persone che tentavano di lasciare la città a piedi