E’ giunta alla XVI Edizione il Premio “Sport&Cultura – Gli Oscar dello Sport Italiano“, promosso e organizzato da Asi (Associazioni Sportive e Sociali Italiane). L’iniziativa, tornata nuovamente in presenza presso il Salone d’Onore del CONI dopo un anno di assenza per la pandemia, è nata nel 2004. Una manifestazione all’insegna dello sport e della passione che richiama l’attenzione sui valori che l’associazione incarna, attraverso l’impegno sul territorio e la sana crescita dell’individuo.
I premi in palio, decisi dall’Asi, sono stati cinque e sono stati divisi in altrettante categorie. Queste erano: la sezione Ics impiantistica e promozione sportiva; quella dell’innovazione tecnologica; la terza riguardante il gesto etico, premio dedicato a Fabrizio Quattrocchi; la quarta inerente all’atleta dell’anno, Oscar ‘Carlo Pedersoli’; ed infine l’ultima categoria, il premio Media che quest’anno è stato dedicato a Giampiero Galeazzi, venuto a mancare lo scorso 12 novembre. Ad analizzare e giudicare i progetti in gara sono stati il Presidente di Asi, il Senatore Claudio Barbaro, assieme ad una Commissione prestigiosa costituita da rappresentanti delle Istituzioni, personalità del panorama sportivo e giornalistico italiano.
A vincere il primo Oscar inerente al premio Ics Impiantistica e promozione Sportiva del 2021 è stato il Comune di Asti, con il progetto di riqualificazione e ammodernamento dei fabbricati e delle strutture delle palestre “Capannoni Jona“.
Ad alzare il trofeo della sezione nominata ‘innovazione tecnologica’ è stato il Centro protesi Inail di Budrio che ha prevalso sul microchip Wilson X Connected Football e sulla Absolute Frontiers II, la giacca intelligente dell’azienda Grado Zero Espace.
All’Oscar Fabrizio Quattrocchi, dedicato all’italiano ucciso in Iraq, hanno gareggiato gli atleti, i Direttori di gara, i Dirigenti, i tecnici o le società sportive, distintisi per un gesto di alto valore etico formativo, o decisivi nel contribuire alla diffusione dei valori dello sport.
Il premio è andato ad Orizon4People con la sua gara podistica organizzata in Iraq per promuovere i diritti delle donne e per sensibilizzare sul tema i cittadini di queste aree particolarmente complesse.
Riguardo al Premio atleta dell’anno ‘Carlo Pedersoli’, o meglio conosciuto come Bud Spencer, in lizza c’erano tre grandi sportivi italiani: Emiliano Malagoni, Lorenzo Patta e Marco Orsi. Ad alzare il prestigioso trofeo conferito all’atleta che si è distinto nel corso dell’anno per i suoi risultati o per le sue gesta sportive, è stato Lorenzo Patta per la sua vittoria nella staffetta 4X100 alle Olimpiadi di Tokyo 2021.
Il Premio Media, quest’anno dedicato in memoria di Giampiero Galeazzi, è stato destinato all’attività di comunicazione considerata maggiormente virtuosa nell’ambito dello sport e del sociale. L’Oscar è stato vinto dal figlio di Giampiero Galeazzi, Gianluca.