Un salto di oltre dieci metri; così un ragazzo di appena vent’anni ha deciso di suicidarsi sotto gli occhi imploranti della madre.
La tragedia è avvenuta ad Abano in provincia di Padova. Nel pomeriggio di ieri il giovane ha scavalcato la recinzione dell’ex hotel Centrale ormai abbandonato da quasi due decenni, è salito fino all’ultimo piano e da lì si è lanciato nel vuoto.
La madre che lo aveva seguito fino all’hotel e cercava di farlo desistere, ma senza riuscirci. Il giovane è morto sul colpo. La donna, anche se in stato di shock, è riuscita a dare l’allarme ma purtroppo per il figlio non c’è stato nulla da fare.
Una madre distrutta
Il giovane da qualche mese era entrato in uno stato depressivo che aveva allarmato la famiglia. Così i genitori avevano deciso di far ricoverare il figlio in una struttura medica nella provincia di Padova. È sembra che proprio questa decisone abbia portato il ragazzo alla decisione di farla finita.
La madre del ragazzo ha raccontato ai carabinieri che il figlio ha sentito la telefonata che confermava il suo ingresso nella struttura programmato per oggi. Sentendo tutto il giovane avrebbe iniziato ad urlare “vado ad ammazzarmi” poco prima di uscire di corsa di casa.
Invano la madre gli è corsa dietro; il figlio correva molto più veloce di lei. La donna quando ha raggiunto l’hotel ha notato che il figlio era già al suo interno. Questo ha portato i Carabinieri a pensare che il giovane conoscesse bene la struttura e che forse si era già recato altre volte al suo interno.
Oltre al ricovero si pensa che a portare il ragazzo alla decisione di togliersi la vita sia stata anche la recente conclusione della sua storia d’amore.