Lagarde (BCE): l’inflazione è ancora troppo alta

La Presidente  della BCE, Christine Lagarde, durante il suo viaggio a Delfi in Grecia, parla delle difficoltà economiche; “L’inflazione è ancora troppo elevata nell’area dell’euro nel suo insieme. L’aumento dei prezzi dell’energia e dei generi alimentari è ancora il principale motore dell’aumento dei prezzi. Stiamo vedendo sempre più che questi costi energetici più elevati si stanno diffondendo in un numero sempre maggiore di settori dell’economia. Con questo in mente, la scorsa settimana abbiamo deciso un nuovo rialzo dei tassi di interesse. E prevediamo di aumentare ulteriormente i tassi di interesse per assicurarci che l’inflazione torni al nostro obiettivo di medio termine del 2% in modo tempestivo”.

Lagarde commenta che “E’ vero che la probabilità di una recessione è aumentata e l’incertezza rimane alta” – e ha aggiunto – “Invero che la probabilità di una recessione è aumentata e l’incertezza rimane alta – ha detto ancora – In queste circostanze, tutti dobbiamo fare il nostro lavoro. Una banca centrale deve concentrarsi sul proprio mandato. Il nostro mandato è la stabilità dei prezzi e dobbiamo realizzarla utilizzando tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione, scegliendo quelli che saranno più appropriati ed efficienti”. “In definitiva, tassi di inflazione costantemente elevati sono più dannosi per la società perché rendono tutti più poveri. I prezzi stabili forniscono le basi per un’economia ben funzionante in cui tutti ne traggono vantaggio” circostanze, tutti dobbiamo fare il nostro lavoro. Una banca centrale deve concentrarsi sul proprio mandato. Il nostro mandato è la stabilità dei prezzi e dobbiamo realizzarla utilizzando tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione, scegliendo quelli che saranno più appropriati ed efficienti”. “In definitiva, tassi di inflazione costantemente elevati sono più dannosi per la società perché rendono tutti più poveri. I prezzi stabili forniscono le basi per un’economia ben funzionante in cui tutti ne traggono vantaggio”.

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Redazione

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