Landini: “Draghi è rimasto bloccato dai partiti…La Manovra è ingiusta”

Il Segretario della Cgil Maurizio Landini in un’intervista alla Repubblica torna a commentare e rispondere  sulle motivazioni dello sciopero generale: “Quella del governo è una manovra socialmente ingiusta. Draghi ha tentato di proporre un punto di mediazione con la sua maggioranza avanzando l’idea di escludere per un anno dal beneficio fiscale i redditi oltre i 75 mila euro. Su questo è stato brutalmente messo in minoranza dai partiti della sua maggioranza, che pensano più alle proprie bandierine elettorali che agli interessi dell’Italia.


Scioperiamo perché quella del Governo  è una manovra socialmente ingiusta e vogliamo cambiarla: ignora la condizione in cui vive la stragrande maggioranza dei lavoratori dipendenti e dei pensionati e il punto di vista di chi li rappresenta“, dice Landini. Definire lo sciopero immotivato dice “ è un’obiezione infondata. Il governo da mesi ha ricevuto le nostre richieste unitarie su fisco, pensioni, politiche industriali e lotta alla precarietà. Le risposte non sono adeguate. La legge di Bilancio non produce quella giustizia sociale di cui il Paese ha bisogno. C’è giustizia quando il lavoro è sempre più precario?”.

Abbiamo preso atto che la maggioranza non intendeva cambiare l’accordo fatto sul fisco e che aveva respinto anche la proposta del Presidente  del Consiglio – aggiunge – Dunque, ricorriamo allo sciopero perché si sono chiusi gli spazi di confronto e il sindacato deve fare tutto il possibile per portare a casa risultati a favore di chi rappresenta“, aggiunge Landini.

Secondo il quale, in ogni caso, “non è in discussione l’autorevolezza che Draghi ha dato al Paese. Però sottolinea – C’e tanta gente che soffre che ci dice: non fermatevi“.

Pierpaolo Bombardieri, Segretario Generale  della UIL, ad Agorà su RAI 3 a proposito dello sciopero generale indetto da Cgil e Uil  ha detto che “lo sciopero è uno strumento  che i lavoratori pagano da soli. Questo Governo  deve dare di più a chi rimane indietro”. 

Ho molto rispetto per le scelte della Cisl non commento però ci deve essere un rispetto anche per le nostre. In Italia non c’è un sindacato unico c’è un sindacato unitario”, ha detto Bombardieri rispondendo ad una domanda di Monica Setta ad Agorà sulla rottura dell’unità sindacale. “Noi abbiamo la necessità di rispondere alle persone che incontriamo tutti i giorni”, ha detto ancora sottolineando che “il governo avrebbe potuto fare di più su alcuni fronti come ad esempio la politica fiscale.”Si poteva fare una grande battaglia sull’evasione fiscale“.

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