Presentato stamane, dal Ministero del Lavoro e delle Politiche, il nuovo Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (Siisl), piattaforma realizzate al fine di favorire l’incrocio tra domanda e offerta di formazione e lavoro. Dal 1 settembre lo strumento sarà regolarmente fruibile, come fa sapere la Ministra Marina Calderone: “Siamo alla vigilia di una bomba sociale? No, assolutamente no perché i numeri ci dicono che la situazione è assolutamente gestibile“.
Il Supporto si rivolge a chi esce dal Reddito di cittadinanza, dall’Inps sono arrivate circa 188mila comunicazioni di stop ai nuclei familiari che hanno raggiunto il limite di sette mensilità nel 2023.
Le domande per il Siisl potranno essere presentate da venerdì direttamente sul sito dell’Inps o tramite i patronati. Potranno aderire al sistema i componenti tra i 18 e i 59 anni dei nuclei familiari con Isee non superiore a 6mila euro.
Parlando di tecnicismi, invece, i cittadini dovranno registrarsi al Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa, dove troveranno centri per l’impiego, agenzie per il lavoro, soggetti accreditati, enti di formazione, fondi paritetici interprofessionali per la formazione, i comuni, gli enti di servizio civile universale, come spiegato da “Il Sole 24 ore“.
Il percorso proposto all’utenza ha una durata di di 12 mesi, durante i quali agli aderenti sarà riconosciuto un gettone di 350 euro mensili. Beneficio che sarà negato a coloro che decideranno di abbandonare il percorso, saltare un’attività o di rifiutare un’offerta di lavoro pervenuta.
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