“‘Buon lavoro, Ministro Lavrov’. L’abisso. Ma quel che è più grave è che la vicenda dello spot da propaganda di guerra anti Ucraina stia passando, con solo pochi scossoni. Siamo così pochi a pensare che non sia possibile, né accettabile? E che sia un’onta per l’Italia intera?”. Scrive così su Twitter il Segretario del PD Enrico Letta. Un attacco via social in risposta all’intervista al Ministro degli esteri russo su Rete4. “Tutta l’Europa non parla altro che di un Paese, che non è un piccolo paese ma un grande Paese europeo, che non può permettersi di avere una grande tv nazionale che trasmette uno spot di propaganda intollerabile, insopportabile contro un Paese bombardato con frasi ignobili su Hitler e gli ebrei”, ha aggiunto poi Letta, parlando a Padova. “Io chiedo veramente, e con grandi forze che la vicenda di ieri sera non termini qui, a me scandalizza – ha spiegato ancora -. Trovo sia un’onta insopportabile e quella roba non ci rappresenta, e non c’entra niente con l’Italia che sta chiaramente dalla parte degli aggrediti e non dalla parte di un popolo aggressore che sta commettendo crimini di guerra”.
“Buon lavoro, Ministro #Lavrov”. L’abisso. Ma quel che è più grave è che la vicenda dello spot da propaganda di guerra anti🇺🇦 stia passando, con solo pochi scossoni. Siamo così pochi a pensare che non sia possibile, né accettabile? E che sia un’onta per 🇮🇹 intera? #Retequattro
— Enrico Letta (@EnricoLetta) May 2, 2022
Commenta anche la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. “Dopo le bestialità affermate ieri sera su Rete4 dal Ministro russo Lavrov, che ha ripetuto le vergognose tesi della propaganda russa, gli italiani hanno ben compreso quanto siano insensate le giustificazioni del governo russo sull’invasione in Ucraina” . E conclude “Non può essere data a Mediaset la responsabilità di tali affermazioni: se oggi gli italiani comprendono meglio le ragioni per le quali è necessario difendere l’Ucraina è anche grazie alla libertà di stampa e di parola, che in Italia sono diritti costituzionali garantiti“.