Le Borse europee restano ben impostate

A metà seduta le Borse europee restano ben impostate. Seguono la scia   degli ottimi conti delle big tech americane Microsoft e Alphabet e di una serie di trimestrali confortanti.

In luce anche i future su New York, con quelli sul Nasdaq in progresso di quasi l’1% in attesa di una serie di dati macro, tra cui il deflatore Pce di marzo, indicatore prediletto dalla Fed in tema di inflazione.
Sul listino milanese si mettono in luce Prysmian (+3%), Nexi (+2,7%), la Popolare di Sondrio (+2,5%), Mps (+2,4%), con il comparto bancario bene impostato grazie alle attese per il permanere di un contesto di tassi alti più a lungo. Bene anche Interpump (+2,1%), Iveco (+2,1%), Erg (+2%) e Banco Bpm (+1,9%).
Avanzano Tim (+0,8%) e Teneris (+0,9%), nonostante una trimestrale in calo. In fondo al listino si piazzano Hera (-1,1%), Moncler (-1%) e Stm (-0,7%).
In Europa sono euforiche Natwest (+5,3%) e Amundi (+6%) dopo i conti mentre mantiene un profilo più basso Totalenergies (+0,4%). Vola Cvc al debutto sul listino di Amsterdam (+23,6%) mentre scivola Bhp (-1,6%) dopo il no di Anglo American (-0,9%) all’offerta degli australiani. In recupero anche i titoli di Stato, sotto pressione nelle ultime sedute: il rendimento del Btp torna sotto il 4%, in calo di sei punti base al 3,96%, mentre lo spread con il Bund flette a 136 punti base.
Piazza Affari e Madrid (+0,9%) tirano la volata a Francoforte (+0,7%), Londra (+0,4%) e Parigi (+0,3%).

Per informazioni scrivere a: info@tfnews.it