Lega: ritirato l’emendamento per il terzo mandato

La Lega ha ritirato l’emendamento per il terzo mandato ai sindaci. Decisivo, probabilmente, il no del Governo, come appreso da fonti parlamentari citate dall’ANSA. L’emendamento del partito guidato dal Ministro Salvini riguardava i grandi comuni, quelli con più di 15mila abitanti.

Sul tavolo è però rimasta la proposta per la modifica al terzo mandato dei Governatori regionali, che riguarda da vicino uno degli esponenti di spicco del partito del Carroccio: Luca Zaia.

Il Ministro Salvini è stato intervistato in merito ad Agorà, trasmissione in onda su Rai Tre: “Vota il Parlamento, andiamo avanti. Vota il Parlamento, non l’ascolteranno“. Il Vicepremier ha così risposto alla domanda se i parlamentari della Lega accoglieranno l’invito di Balboni di ritirare l’emendamento sul terzo mandato ai Governatori.

Dunque nessuna marcia indietro sul terzo mandato per i Governatori, nonostante la bocciatura del Governo a quello ritirato sui sindaci. Per Toti, Presidente della Liguria, occorre mettere ordine sul vincolo del terzo mandato, al fine di evitare nei prossimi anni di avere un contenzioso tra Governo e Regioni. “La Costituzione prevede che gli statuti e le leggi elettorali siano competenza esclusiva delle Regioni – dichiara Toti a Mattino 5 -. Non so se vorrò fare il terzo mandato onestamente, vedremo se ci sono le condizioni per farlo, se è un vantaggio per la mia Regione e per la mia maggioranza politica. È una decisione che spetta ai territori, agli amministratori dei territori e soprattutto agli elettori“.

(Screenshot TV)

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