Tajani: “Nei prossimi giorni accordo bilaterale di sicurezza con Ucraina”

Il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha aperto oggi la sua audizione alle Commissioni riunite Esteri della Camera e Esteri e Difesa del Senato. Nel suo intervento il Vicepremier ha reso nota la volontà del Governo di portare avanti il negoziato per un accordo di cooperazione, sicurezza e difesa con l’Ucraina.

Questa intesa sarà messa a punto dalla Premier Meloni nei prossimi giorni, al fine di assicurare a Kiev i giusti mezzi per difendersi dall’aggressione russa.

L’accordo che stiamo discutendo – afferma Tajani – ribadisce l’indipendenza territoriale dell’Ucraina e condanna l’aggressione russa. L’intesa dà una veste più strutturata al nostro impegno a favore di Kiev. Il valore di questo documento d’intesa con Kiev, che sarà sottoscritto, è politico e simbolico per lanciare un messaggio chiaro a favore della difesa del diritto internazionale“.

L’Italia, a detta del Ministro degli Esteri vuole sostenere un Paese non completamente invaso dalla Russia. La ricostruzione dell’Ucraina è divisa in due parti: quella durante la guerra e quella post bellica. “Ho ritenuto importante e urgente riferirvi del negoziato con le Autorità ucraine per siglare un accordo di cooperazione bilaterale di sicurezza, che il Presidente del Consiglio si accinge a firmare. Considero doveroso anticipare al Parlamento contenuti e aspetti qualificanti delle discussioni in corso, che contiamo di poter condurre in porto già nei prossimi giorni“, ha dichiarato Tajani.

Nell’anniversario dell’invasione dell’Ucraina, che ricorre il 24 febbraio, Giorgia Meloni presiederà una riunione virtuale dei leader G7, che vedrà la partecipazione del Presidente ucraino Zelensky. “L’Italia – afferma il Vicepremier – sente forte la responsabilità di marcare in modo solenne il proprio chiaro e fermo sostegno a Kiev. Vogliamo essere all’altezza del momento. L’aspettativa ucraina è molto forte. Alla luce degli ultimi drammatici sviluppi sul terreno, Kiev ha intensificato gli appelli alla compattezza degli alleati“.

Dal testo dell’accordo che l’Italia siglerà con Kiev non derivano obblighi sul piano del diritto internazionale, né impegni finanziari. Si tratta quindi di un’intesa simile a quelle siglate da Francia, Germania e Regno Unito, senza vincoli giuridici. Non sono altresì previste garanzie automatiche di sostegno politico o militare.

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