Tra le novità della legge di Bilancio spicca un tema riguardante le pensioni. Una misura di flessibilità in uscita denominata “quota 104″, che dovrebbe prevedere pensione anticipata a 63 anni e 41 di contributi.
Questa novità, tuttavia, dovrebbe prevedere una decurtazione per gli anni di versamento contributivo precedenti al 1996, con conseguente ricalcolo contributivo.
In sostanza, chi ha i requisiti per Quota 104 e sceglie di non andare in pensione potrà usufruire del “bonus Maroni”, riconfermato anche per il 2024. Bonus che prevede la quota di contributi previdenziali a carico del lavoratore che confluiranno in busta paga.
Sarebbe, infine, di 91 articoli l’indice della legge di Bilancio preparata dal Governo. Nella prima bozza circolata, ricordiamo, è presente la conferma del taglio del cuneo fiscale con una proroga a quanto attualmente disposto, fino a tutto il prossimo anno.
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