Qualche scintilla e alcuni momenti più ‘caldi’, ma nel primo e unico confronto elettorale tra Giorgia Meloni e Enrico Letta, ospitato dal Corriere della Sera, a prevalere è il fair play. Lei in verde acqua, parla col tono di chi si sente già il Presidente incaricato, con orecchini a forma di croce in tinta, coda di cavallo e braccialetto tricolore. Lui parla da chi da per scontato di essere il capo dell’opposizione, in giacca blu, come gli occhiali, e cravatta scura su camicia a righine.
Un primo botta e risposta si accende sulla Next Generation EU. “Non è vero che Fdi ha sostenuto il Next generation“, attacca il Segretario del Pd, che aggiunge: ”E’ una cosa falsa, Fdi non ha mai votato a favore“.
Pronta la replica della leader di via della Scrofa. ”Mi spiace che non si riesce a evitare le fake news neanche in presenza, sono un pò preoccupata che la sinistra costruisca i suoi racconti e poi li difenda. Saprò io quali sono le posizioni di Fdi su questo tema, Non sono abituata a dire un’altra cosa in campagna elettorale, come accade dalle vostre parti’‘.
E la Presidente FdI si lamenta anche dei toni che vengono usati ‘dall’altra parte’ in campagna elettorale e torna sulle parole di ieri di Michele Emiliano. ”Ieri dal governatore Emiliano ho sentito parole scandalose, e Letta ha applaudito… Sono passate 24 ore e Letta non ha voluto prendere le distanze‘. Non devo fare alcun fioretto per il comizio a Vox, salvo che per il tono che a volte mi esce quando sono stanca. Il livello di aggressività verso di me in questa campagna elettorale è tale che ho dovuto sviluppare un controllo che alla fine, alle brutte, posso fare il monaco tibetano… Ma poi come è possibile essere presentata contemporaneamente come fascista e draghiana? Qui riusciamo a passare dall’insulto all’inciucio ma io non sono fatta cosi’.
Il Segretario del PD non replica sul punto limitandosi a spiegare che da parte sua “non c’è alcuna demonizzazione” di Meloni ma rimarcando che la vittoria della destra porterebbe l’Italia “su un’altra strada rispetto ai valori europei”.
Risponde a tono la Meloni: “Enrico, hai ripetuto questa frase 4 volte… Hai qualche proposta da fare o parli solo di FdI?“. Da parte sua Letta risponde: ”Noto che la parola blocco navale non è stata usata… E’ talmente evidente che è inapplicabile e che il governo di un grande paese europeo non può dire cosa del genere“.
Letta poi insiste sul ‘bivio’ in cui si trova l’Italia e il suo futuro. “Se vincesse l’altra parte, l’Italia entrerebbe in un’altra strada. C’è un bivio, una specie di referendum è come in Gran Bretagna con la Brexit, è una scelta binaria, secca“.
“Questa destra ci porterebbe molto lontano dai valori europei. Noi abbiamo detto che il governo Draghi sarebbe stato l’unica e irrepetibile esperienza di larghe intese. Da questo voto usciremo o noi o Meloni, Salvini e Berlusconi. Noi non abbiamo alcuna intenzione di aprire altre stagioni di larghe di larghe intese: o sarà maggioranza o sarà opposizione“, dice Letta.
E poi a una domanda comune sulla possibilità di un Governo insieme, il Segretario del PD risponde: “Lo diciamo all’unisono” e Meloni citando X Factor aggiunge ridendo: “4 sì, anzi 4 no. Lo escludiamo. In una democrazia sana due persone che si combattono come noi, poi non possono ritrovare insieme. E’ il sale della democrazia“.
Un altro momento ‘caldo’ è quello sui diritti, in particolare sulle sulle adozioni di bimbi da parte di coppie omogenitoriali. Si dice contraria Meloni perchè ‘ “un bambino ha diritto ad avere una mamma e un papà“.
Ribatte Letta: “Quello che conta è l’amore“.
E Meloni: “Che c’entra l’amore lo stato non norma l’amore“.
E ancora Letta: “No, sei tu che così normi cosa è amore e cosa non è. Siamo su posizioni opposte“.
Infine, i temi dell’ambiente -per cui Letta accusa la destra di essere “negozionista alla Bolsonaro“- porta a un altro botta e risposta: al centro il bus elettrico della campagna elettorale del PD. Puntare sull’elettrico non è una cosa intelligente, perchè vuole dire mettersi in mano alla Cina e intanto perchè t’ha lasciato a piedi…”.
Ribatte Letta: “Non mi ha lasciato a piedi, abbiamo tre mezzi che vengono usati in modo alternativo. E’ una fake news del tuo sistema mediatico“. E “quale sarebbe?”, chiede Meloni e il Segretario del PD cita alcuni quotidiani: “Libero, la Verità, il Giornale...”.
(Fonte Adnkronos – Foto SILP CGIL)