Ancora, per l’ennesima volta, siamo obbligati ad assistere a una violenza gratuita e disgustosa nei confronti della Senatrice a Vita Liliana Segre. È oltraggioso che in un Paese come il nostro si possa essere liberi di poter fare certe dichiarazioni senza subirne poi le conseguenze.
Dopo la pubblicazione del vaccino fatto a Liliana Segre, i leoni da tastiera di Twitter si sono scagliati contro di lei con frasi offensive e minatorie. La somministrazione del vaccino, nel primo giorno della campagna per gli over 80 in Lombardia, ha scatenato l’odio online contro l’ultra novantenne sopravvissuta ad Auschwitz.
Liliana Segre durante la somministrazione del vaccino ha dichiarato: “Andiamo con fiducia a questo incontro perché sarà veramente l’unico modo che ognuno di noi ha di combattere questo grande nemico.” Il mondo della politica, dopo questo ennesimo attacco, si è schierato con la senatrice; “L’ignoranza e il fanatismo vanno condannati con determinazione, i violenti denunciati e isolati“, ha scritto su twitter Mariastella Gelmini; “Per l’ennesima volta #LilianaSegre è vittima di attacchi vergognosi. Un condensato pericoloso di ferocia e ignoranza, che non può nè deve avere cittadinanza nel nostro Paese. Un abbraccio alla collega Segre, infinitamente più forte di tutto questo” scrive Monica Cirinnà, che decide di riportare sul suo profilo le orrende parole senza eliminare i nomi di chi le ha scritte. Come è giusto che sia.
Per l’ennesima volta #LilianaSegre è vittima di attacchi vergognosi. Un condensato pericoloso di ferocia e ignoranza, che non può nè deve avere cittadinanza nel nostro paese. Un abbraccio alla collega Segre, infinitamente più forte di tutto questo pic.twitter.com/3XzqREVbrm
— Monica Cirinnà (@MonicaCirinna) February 18, 2021