Si è tenuta alle ore 14 in diretta nazionale, la Conferenza stampa con il Presidente del Consiglio Mario Draghi per discutere delle nuove regole. A differenza delle conferenze passate, il Premier non ha introdotto il discorso, ma accolto le domande dei giornalisti.
I temi maggiormente trattati sono quelli dei vaccini, delle riaperture delle scuole e il rapporto Governo Regioni. Mario Draghi ha assicurato che subito dopo le festività di Pasqua, saranno riaperte le scuole fino alla prima media anche in zona rossa. La didattica in presenza è fondamentale, ma perché non aprire quindi tutte le classi?
“La scuola di per sé non è una fonte di contagio – afferma il Premier -ma il rischio viene da ciò che gira attorno: i mezzi di trasporto, sono un di questi”. E’ giunto anche il momento di pensare a una riapertura generale, ma questo sarà possibile solo quando la situazione sarà migliorata e questo potrà essere definito solo dai dati. In tal proposito il Ministro Roberto Speranza ha riferito: “Le misure ci hanno consentito di visualizzare qualche primo segnale di miglioramento. Questa mattina l’Rt era a 1.08, mentre nelle settimane scorse era arrivato a 1.16. La situazione è delicata, ma sta migliorando”.
In merito alla questione “scontro” tra Governo e Regioni sulla priorità delle vaccinazioni, il Premier ha dichiarato che la linea di fondo è che vengano vaccinati prima i più fragili e che a breve ci sarà un incontro con le regioni con la speranza “di poter lavorare tutti insieme senza mettere divieti”.
Il tema vaccino è sicuramente stato protagonista indiscusso della conferenza stampa. Dalla somministrazione, al piano vaccinale e ancora all’export. “Il blocco è completamente condiviso da tutti. Se anche uno solo dei Paese membri decide di porre un veto, non si prendono. La competenza oggi sta al paese che rileva e deve essere certificato dalla Commissione europea. Ma noi – prosegue Draghi– non ne usciamo con i blocchi, ma con la produzione di vaccini. L’unica cosa che ci farà uscire dalla pandemia”.
Cosa ne sarà invece della seconda dose e quando si raggiungerà il famoso obiettivo di mezzo milione di vaccinazioni al giorno? “Io non credo ci sia grande differenza tra dosi annunciate e dosi arrivate. Tuttavia è pubblicato tutto sul sito della Presidenza. Rassicuro gli italiani che tutti avranno il vaccino”. Il Ministro Speranza ha riportato i dati degli ultimi due giorni, ovvero 238mila somministrazioni di due giorni fa e 243mila ieri. “Confidiamo che nel prossimo autunno, inoltre, possa essere a disposizione anche ReiThera“.