Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, parlando al Senato, ha affermato: “L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, segna una svolta decisiva nella storia europea. Molti si erano illusi che la guerra non avrebbe avuto più spazio in Europa”. Draghi ha aggiunto: “L’Italia non intende voltarsi dall’altra parte. L’aggressione della Russia all’Ucraina ci riporta indietro di oltre ottant’anni, si tratta di un attacco ai nostri valori di libertà e democrazia e all’ordine internazionale che abbiamo costruito insieme. É essenziale mantenere aperta la via del dialogo. Auspichiamo il successo di questo dialogo anche se siamo realistici sulle sue conseguenze”.
Il Premier rivolge quindi un “un grazie all’ambasciatore Zazo e a tutto il personale della nostra ambasciata per lo spirito di servizio, la dedizione e il coraggio dimostrato in questi giorni drammatici” e anche al “ministro Di Maio”.
Draghi ha parlato anche di “110 milioni di euro per Kiev e di un primo contributo di 1 milioni di euro per la Croce rossa unitamente all’invio di 4 tonnellate materiale sanitario”.