LIVE – Draghi, informativa su sviluppi conflitto Russia Ucraina alla Camera dei Deputati

L’informativa di Mario Draghi sulla guerra in Ucraina in corso alla Camera dei Deputati.

Qualche ora fa stessa attività in Senato.

 

“Dobbiamo raggiungere il prima possibile il cessate il fuoco e far ripartire i negoziati: ho condiviso questo con il Presidente Biden”. Così il Premier Mario Draghi, nel corso della informativa alla Camera “sugli sviluppi del conflitto tra Russia e Ucraina”. Poche ore prima lo stesso passaggio al Senato.

“Ho riscontrato – ha detto con riferimento al suo viaggio negli USA – apprezzamento per solidità della posizione italiana, che ci permette di essere in prima linea, senza ambiguità, con la ricerca per la pace”. “Se oggi possiamo parlare di tentativi di dialogo è perché l’Ucraina è riuscita in questi mesi a difendersi” ha aggiunto Draghi.

E ancora su Biden. “Durante la mia recente visita negli Stati Unti ho chiesto al Presidente Biden sostegno per un’iniziativa condivisa che sblocchi milioni tonnellate di grano bloccato nel Sud dei porti dell’Ucraina – ha fatto sapere Draghi -. In altre parole che queste navi che portano questo grano siano lasciate passare e i porti sminati. In altre parole tutte le parti in causa dovrebbero aprire una parentesi di collaborazione per evitare una crisi umanitaria che farebbe morire milioni di persone nella parte più povera del mondo”.

Parola d’ordine: mediazione, ma l’Ucraina sceglierà quale pace accettare

Per parlare di Ucraina Draghi è partito dalle vittime. Ha ricordato il terribile costo di viste, le fosse comuni nei dintorni di Mariupol e Kiev, dopo quelle di Bucha, e i 14milioni di profughi di guerra. Poi le azioni da mettere in campo. “L’Italia si muoverà con i partner europei e gli alleati per cercare ogni possibile opportunità di mediazione, ma dovrà essere l’Ucraina e nessun altro a decidere quale pace accettare, anche perché una pace che non fosse accettabile per l’Ucraina non sarebbe neanche sostenibile”. E “voglio ringraziare la maggioranza e anche la principale forza di opposizione per il sostegno dato in questa crisi“, ha aggiunto Draghi affermando che “il governo intende continuare a muoversi nel solco di questa risoluzione, della risoluzione approvata dal Parlamento”.

Sull’altro versante, la Russia. Quanto all’espulsione di 24 diplomatici italiani è un atto ostile che ricalca decisioni simili prese nei confronti di altri Paesi e che rispondono alla decisione di espellere diplomatici russi dall’Italia e da altri paesi UE”. “L’Italia appoggia con convinzione la richiesta di Svezia e Finlandia di adesione alla NATO – ha chiarito -. È necessario affiancare alla NATO una vera e comune difesa europea”. Infine ha aggiunto: “Dobbiamo tenere alta la pressione sulla Russia, attraverso le sanzioni, perché dobbiamo portare Mosca al tavolo dei negoziati”, ha quindi detto Draghi ricordando che “il sesto pacchetto di sanzioni Ue sono sostenute dall’Italia”.

 

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