È in corso la votazione alla Camera per eleggere il Presidente. A seguire toccherà al Senato. In questa prima seduta si proclamano gli eletti e si procede all’elezione dei due presidenti.
Come funziona l’elezione?
Al Senato si chiude necessariamente entro il quarto scrutinio. Il primo e il secondo voto sono a maggioranza assoluta dei componenti. Il terzo, invece, a maggioranza assoluta dei Senatori presenti. Se nessuno raggiunge nemmeno questa maggioranza si procede al ballottaggio fra i due candidati che hanno ottenuto nel precedente scrutinio il maggior numero di voti. Viene proclamato eletto quello che consegue un voto in più.
Alla Camera al primo scrutinio servono i due terzi dei componenti, al secondo e terzo voto il quorum si abbassa a due terzi dei votanti, dal quarto scrutinio basta la maggioranza assoluta dei voti e si procede a oltranza.
Poi il passaggio da Mattarella e l’incarico del Premier
Una volta eletti i Presidenti di Camera e Senato, il Presidente della Repubblica di prassi convoca le consultazioni. La finestra per le consultazioni si potrebbe aprire già dal 17-18 ottobre. Per prassi salgono al Quirinale gli ex Presidenti della Repubblica, i due appena eletti e i Rappresentanti dei partiti presenti in Parlamento. Le consultazioni durano due o tre giorni e si concludono con l’incarico a un Presidente del Consiglio entro poche ore dalla conclusione.