Locatelli (CTS): per il vaccino obbligatorio decide la Politica

Lo dichiara in un’intervista a Repubblica il professore Franco Locatelli, Coordinatore Nazionale  del Comitato Tecnico Scientifico che ha detto:  “Non sposerei assolutamente l’idea di lasciar correre il virus. Anche se i dati dei ricercatori inglesi mostrano che con Omicron i ricoveri sono ridotti a un terzo, un aumento marcato dei contagi avrebbe un impatto pesante sul sistema sanitario e porterebbe a una crescita di ricoveri e vittime”.

In Italia – precisa Locatelli nell’intervista di Repubblica  – 1,3 milioni di persone sopra i 60 anni non sono vaccinate. È un gruppo di connazionali che oggi rischia molto. L’obbligo vaccinale è una scelta che spetta alla politica perché non ha valenze solo sanitarie, ma anche etiche e sociali. Sono sempre stato un fautore del vaccino facoltativo. Ora però da tecnico della sanità dico che le condizioni sono mature per l’obbligo per rispondere alle esigenze di salute dei pazienti con Covid o con malattie diverse”.

Poi parla dei timori di un possibile collasso degli osoedali: “Bisogna adottare “tutte le misure per la prevenzione dei contagi anche per mantenere gli ospedali funzionali. Non c’è solo il Covid. Le altre malattie continuano ad aver bisogno di risposte adeguate. È importante quindi che tutti usino i dispositivi di protezione. Le Ffp2 sono più efficaci delle chirurgiche. Devono avere un prezzo calmierato e omogeneo sul territorio”.

Locatelli sottolinea, inoltre, che milioni di persone sopra i 60 anni in Italia non sono ancora vaccinate e dice “è un gruppo di connazionali che oggi rischia molto. L’obbligo vaccinale comunque è una scelta che spetta alla politica perché non ha valenze solo sanitarie, ma anche etiche e sociali”.  

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