Lockdown e alcolismo: Gwyneth Paltrow confessa l’abuso di alcol

Tra le varie questioni derivanti dal lockdown, una è che il momento attuale invita a considerare in modo particolare quella del disagio psicologico e della sofferenza psichiatrica che derivano non solo dallo stress legato al pericolo della infezione da Covid 19, ma anche da quello provocato dall’isolamento, dalle mancate relazioni, dalle nuove condizioni di lavoro e dall’eccesso di prossimità con i propri familiari durante la chiusura. Quindi per molti, la solitudine di mesi e mesi di coprifuoco, di uscite vietate per decreto governativo si sconfigge con l’alcol. Ecco così l’altra emergenza che il Covid ha reso più grave, parallelamente alla depressione: l’alcolismo.

Era il giugno scorso quando l’Istituto superiore di sanità sottolineava come, su base nazionale, le vendite on-line di bevande alcoliche facessero registrare incrementi tra il 180 e il 250%. Un recentissimo studio su un campione di oltre 3000 adulti condotto da Taylor et al ha dimostrato che l’aumento dell’uso di alcol è determinato all’aumento di stress associato all’isolamento sociale, alle emozioni negative, ai forti livelli di ansia e di preoccupazioni che la pandemia ha determinato in un vasto gruppo di persone, in particolare le paure per la pericolosità del covid-19.

E sul fronte dell’abuso di alcol un dato preoccupa gli addetti ai lavori: sempre più le donne che chiedono aiuto per smettere con la bottiglia. “Non credo di essere un’alcolista ma sto abusando dell’alcol” con queste parole molte donne contattano i centri di ascolto; a rivelarlo un responsabile  degli Alcolisti Anonimi. “Oltre le donne, i ragazzini. Giovani e giovanissimi, dai 14 anni in su. Il Covid li ha privati della scuola e della socialità. Tanti si sono auto rinchiusi in casa, senza amici o contatti. Tanti altri sono caduti nella tentazione dell’alcol o delle sostanze” dice il responsabile.

Gwyneth Paltrow racconta il suo lockdown

Mi sono concessa più drink al giorno, sette sere alla settimana durante tutto l’ultimo anno; amo particolarmente il whisky così ho cominciato a preparare questa bevanda fantastica chiamata Buster Paltrow, che ho chiamato così in onore di mio nonno che amava i whisky sour. È un paradiso, ne bevevo circa due bicchieri ogni sera durante il lockdown“. Un’abitudine che la stava portando “sull’orlo dell’alcolismo“, come ha ammesso la stessa attrice premio Oscar.  

Non ero ubriaca ma ammetto che desideravo anche una sigaretta quando bevo quindi non andava proprio bene“; l’attrice ha rivelato che proprio nel lockdown è aumentato il “desiderio” di farsi compagnia ogni sera con il suo drink preferito ma questo andava contro quello che è il suo percorso salutista; percorso che Gwyneth Paltrow ha intrapreso negli ultimi anni, portandola così a chiedere aiuto e smettere con l’abuso di alcol.

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