Luca Morisi: il social media di Salvini indagato per spaccio di droga

Luca Morisi, l’ex social media  di Matteo Salvini, è indagato dalla Procura di Verona per spaccio di droga.

Tutto comincia a metà agosto quando durante un controllo vengono fermati tre giovani.  Nell’auto hanno un flacone di droga liquida, la famosa “droga dello stupro“. I ragazzi affermano gli sia stata fornita da Luca Morisi. Da questa segnalazione i Carabineiri eseguono una perquisizione presso la sua cascina a Belfiore, paesino in provincia di Verona, e trovato alcune dosi di droga.

Da quel momento la Procura apre un fascicolo con l’ipotesi di reato prevista dall’articolo 73 del Testo unico sugli stupefacenti che cita “Produzione, traffico, detenzione illecita di sostanze stupefacenti o psicotrope” e iscrive Luca Morisi nel registro degli indagati.

Matteo Salvini è intervenuto in mattinata sulla la vicenda; ha espresso vicinanza al suo ex collaboratore con un post su Facebook: “Quando un amico sbaglia e commette un errore che non ti aspetti, e Luca ha fatto male a se stesso più che ad altri, prima ti arrabbi con lui, e di brutto. Ma poi gli allunghi la mano, per aiutarlo a rialzarsi. Amicizia e lealtà per me sono la Vita. In questa foto avevamo qualche anno e qualche chilo in meno, voglio rivederti presto con quel sorriso. Ti voglio bene amico mio, su di me potrai contare. Sempre”. 

Anche il diretto interessato a voluto rilasciare una nota dove dichiara: “Non ho commesso alcun reato, ma la vicenda personale che mi riguarda rappresenta una grave caduta come uomo. Chiedo innanzitutto scusa per la mia debolezza e i miei errori a Matteo Salvini e a tutta la comunità della Lega, a cui ho dedicato gli ultimi anni del mio impegno lavorativo, a mio padre e ai miei famigliari, al mio amico di sempre Andrea Paganella a fianco del quale ho avviato la mia attività professionale, a tutte le persone che mi vogliono bene e a me stesso“.

L’ex social media ha poi voluto specificare di aver “rassegnato il primo settembre le dimissioni dai miei ruoli all’interno della Lega. È un momento molto doloroso della mia vita, rivela fragilità esistenziali irrisolte a cui ho la necessità di dedicare tutto il tempo possibile nel prossimo futuro, contando sul sostegno e sull’affetto delle persone che mi sono più vicine“.

 

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