Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha esortato l’Occidente a non scatenare “il panico” nella crisi con la Russia. L’intervento di Zelensky arriva dopo la telefonata con il Presidente USA Joe Biden, con quest’ultimo che ha evocato “la possibilità concreta che i russi invadano l’Ucraina in febbraio”.
“Il rischio maggiore per l’Ucraina è la destabilizzazione interna piuttosto che la minaccia di un’invasione russa”, ha precisato Zelensky in una conferenza stampa con i media stranieri.
“La priorità, ha sottolineato, è “stabilizzare la nostra economia. La probabilità dell’attacco da parte dei russi “esiste, non è scomparsa, e non è stata meno grave nel 2021, ma non vediamo un’escalation maggiore di quella dello scorso anno – ha assicurato Zelensky.
“Se si ascoltano i media internazionali ed anche rispettati capi di Stato, sembra che ci sia già una guerra in tutto il Paese, che ci siano truppe che avanzano nelle strade. Ma non è così. Questo panico, quanto costa al nostro Paese?” – ha chiesto il leader ucraino.