Secondo quanto pubblicato su sito dell’Ansa il Lucca Summer Festival è pronto a riaprire i battenti. “Già da mesi lavoriamo a un protocollo per aprire sotto le Mura a 6mila spettatori, ovvero il 10% di concerti come quello che abbiamo ospitato dei Rolling Stones nel 2017 con 60mila persone”, lo ha annunciato il promoter Mimmo D’Alessandro, della D’Alessandro e Galli.
“Insieme a Ferdinando Salzano di F&P stiamo lavorando per spostare il Summer Festival da luglio a settembre, invitando i big italiani da Claudio Baglioni a Francesco De Gregori, da Zucchero ad Antonello Venditti: 8-10 date nella prima metà di settembre”.
Il protocollo per il Lucca Summer Festival, si legge nel comunicato dell’Ansa, è stato già presentato alle Autorità locali e prevede pubblico seduto, distanziamento, igienizzazione, obbligo di mascherina, ingressi e uscite separati. “Il nostro è un festival internazionale – aggiunge D’Alessandro – ma siamo felici di aprire agli italiani.C’è entusiasmo, come se fosse il primo concerto. Il ritorno ai live è una grande soddisfazione dopo mesi di lavoro e di confronto anche con il Ministro”.
Ma allora se le nuove misure prevedono l’apertura di eventi sportivi sino a 1000 persone, ovviamente all’aperto negli stadi, perchè nel caso del Lucca Summer Festival questa norma non si applica e si autorizza la presenza di ben oltre mille persone, addirittura 6000?
Cosa cambia, in sostanza, tra un concerto all’aperto dove teoricamente il pubblico è obbligato a distanzaiarsi e stare seduto (circostanza che in un concerto rock non si è mai vista!) e in uno stadio il pubblico, distanziato e seduto (con molta più probabilità di quanto farebbe assisetndo ad un concerto) è limitato a 1000 posti?